Compie 45 anni Citroën CX. Sospensioni all’avanguardia, comfort e sicurezza: tutti elementi che si ritrovano nella gamma odierna! Riviamo insieme la sua storia, di cui fa parte anche Citroen Meroni!
Citroën CX – Gli inizi
L’intero progetto, conosciuto come Project L e che darà i natali alla CX, venne concepito e finalizzato in un periodo travagliato per la Casa francese, che doveva fare i conti con le perdite economiche generate dagli investimenti legati allo sviluppo dei motori rotativi (i famosi Wankel), dall’acquisto della Maserati e dallo scoppio della crisi petrolifera.
Con queste premesse il team guidato da Robert Opron, disegnò una vettura molto aerodinamica, dalla linea semplice, incisiva e profilata: il nome, CX, fu scelto proprio in virtù dell’eccellente coefficiente aerodinamico, il cui valore era pari a 0,37. La presentazione in anteprima avvenne nel giungo del 1974. Per esplorarla clicca qui.
Il debutto ufficiale al pubblico si tenne in occasione del Salone di Parigi: sin da subito, riuscì a catalizzare l’attenzione del pubblico e della stampa specializzata tanto da vedersi assegnare il titolo di “Auto dell’anno”, il “Premio per la Sicurezza” e il prestigioso “Award Style Auto”.
Nei primi periodi di commercializzazione la gamma era composta dalla CX 2000 e dalla CX 2200, che riprendevano meccanica e motori della DS, oltre alle iconiche sospensioni idropneumatiche. Gli inizi non furono dei più semplici ma ben presto la CX iniziò a piacere a tal punto che venne prodotta la sua versione 2200 D, prima Citroën con motore a gasolio.
La gamma si allarga
Seguirono le varianti con carrozzeria famigliare, denominate Break e la Prestige, nonché la variante GTI ad alte prestazioni, in grado di coniugare sportività e confort su strada. Si arrivò perfino alla CX GTI Turbo la quale fu, la prima vettura francese a poter essere equipaggiata con l’ABS.
Le vere novità arrivarono nel luglio del 1985, quando venne svelata la seconda serie di CX, nota come CX II: ci furono varie modifiche, a partire dall’introduzione dei paraurti interamente plastici, che ebbero il merito di ringiovanire la vettura.
Ultimi anni
Il 1986 segnò il debutto dell’ultima evoluzione della CX GTI, ovvero la Turbo 2 equipaggiata con intercooler: l’anno successivo lo scambiatore di calore venne esteso anche alla variante sovralimentata a gasolio, ossia la CX 25 D Turbo 2 che poteva vantare il primato di “berlina a gasolio più veloce del mondo.
Negli anni successivi non ci furono novità e la carriera della CX proseguì sino al maggio del 1989, quando terminò la produzione delle varianti con carrozzeria berlina, mentre continuò l’assemblaggio della versione Break, rinominata CX Evasion nel 1990 e la cui produzione si arrestò definitivamente nel 1991: durante la sua carriera, la CX è stata prodotta in più di 1,1 milioni di esemplari.